Un attaccamento viscerale alle tradizioni, unito ad un notevole pathos fatto di espressioni, gesti e sguardi forti; affascinante nel suo sottile erotismo, l'arte di Tino sa essere pratica, emotiva e delicata allo stesso tempo. Rivisitazione estremamente moderna dell'artista della pittura realista in Sardegna, racconta nelle sue opere il valore dei momenti della vita che possono darle un senso, come se fossero sale. Racconta del tempo necessario per non perdere e per non scappare: ecco perché il sorriso di una donna nuda non diventa volgare, ma magico; ecco perché cuocere il pane diventa il simbolo di un'antica usanza che si ripete per sempre; ecco perché le barche designano proprietà che riflettono la pace di un'alba. Così, nell'intreccio con le sue opere, si legge l'essenza stessa della vita e della Sardegna, congelata sulla tela. Il Liceo Artistico di Brera e il Liceo Artistico del Castello Sforzesco di Milano, sono stati il ​​trampolino di lancio per la sua esperienza vissuta di grafica pubblicitaria e illustrazioni nel settore editoriale. Il frutto è una realtà che tende ancora all'eterno, un valore che nelle opere di Tino non scomparirà mai.